"Vorrei morire in viaggio" disse Zygmunt Bauman durante un recente incontro a Milano con Ezio Mauro. Non era una ipotesi peregrina, vista l'età avanzata e soprattutto una vita in perenne spostamento da un paese all'altro. Invece si è spento a casa sua a 92 anni il filosofo della "società liquida", uno degli illustri saggi del '900.
La caratteristica più evidente di Bauman era la sua curiosità. Una curiosità irrefrenabile, senza limiti di spazio e di tempo. Leggeva tutto, dai rotocalchi popolari alle pagine di Facebook e si informava su tutto. Ed è per questo che ad ascoltare Bauman, quando veniva a parlare in Italia, c'erano moltissimi giovani e giovanissimi: perché avvertivano che lui era un maestro senza retorica e senza ipocrisia, uno che guardava al mondo con semplice e genuina curiosità.
(Fonte: tratto dall'articolo)