Con questa battuta che fa da titolo al servizio, Pierluigi Nicotera vuol far capire che questo sarà un decennio decisivo per la lotta alle malattie neurodegenerative. Nicotera è fra i più brillanti ricercatori mondiali sulle malattie della età avanzata, che tra Alzheimer, Parkinson e demenze senili, con i loro costi sociali, rischiano di far "saltare" i conti della sanità degli Stati occidentali. Oggi è direttore del Dzne, il più importante centro statale tedesco per queste patologie, fondato da lui stesso e da Bonn guida un migliaio di persone divisi tra nuovi centri di ricerca sparsi in tutta la Germania. Italiano di Catanzaro, 61 anni, Nicotera concentra i suoi studi sull'apoptosi, la morte cellulare dei neuroni che è cruciale nell'insorgenza dell'Alzheimer, inoltre dice: "Grazie alle innovazioni, abbiamo messo a punto un nuovo algoritmo che permette di tracciare la mappa dei geni interessati in queste malattie: prima occorrevano 23 minuti, adesso 13 secondi. Cosi si possono esaminare molti più pazienti e fare diagnosi precoci - e continua -anche in Italia si potrebbe costruire un centro d'eccellenza come quello che dirigo. Ma lo stato deve crederci".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)