In Gran Bretagna la crisi del coronavirus ha portato ad un forte aumento del numero di persone gravemente malate che muoiono a casa perché riluttanti a chiamare un'ambulanza, medici e paramedici per essere trasportati in ospedale.
La dottoressa Katherine Henderson, presidente del Royal College of Emergency Medicine, che rappresenta i medici di Pronto Soccorso, ha detto di essere preoccupata per il recente calo del 29% nei numeri dei pazienti che vi fanno ricorso.
Ciò può significare che le persone che hanno bisogno di aiuto medico urgente in realtà non ne sono alla ricerca.
"Siamo preoccupati che alcune persone, in particolare i genitori di bambini piccoli, potrebbero non essere in cerca di aiuto medico, quando probabilmente ne hanno bisogno, per paura di contrarre Covid-19. Alcuni potrebbero anche non essere in cerca di aiuto in quanto si preoccupano di aggiungere pressione al servizio sanitario in un momento di crisi. Ma i pazienti non dovrebbero rischiare la loro salute - e la vita - rimanendo lontano, anche se per uno sforzo comprensibile, ma indebito, per aiutare la Sanità. Dovrebbero cercare aiuto se ne hanno bisogno; è quello per cui siamo qui" a dichiarato alla stampa.
Il dottor Simon Walsh, capo della British Medical Association per le cure di emergenza, rilancia: "Mentre è comprensibile che ci possano essere meno ossa rotte e distorsioni a causa del confinamento, la riduzione dei pazienti con malattie come infarti, ictus e appendicite che ci aspetteremmo si verifichi a un ritmo relativamente costante in qualsiasi momento dell'anno, è preoccupante.”
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)