Nel corso del Congresso dell’associazione di psicologia americana sono stati analizzati 148 studi sulla solitudine, per un totale di 300 mila persone coinvolte. Per comprendere l'impatto dell'isolamento sociale e della solitudine sui livelli di mortalità, i ricercatori hanno poi analizzato altri 70 studi relativi ad un panel di oltre 3,5 milioni di soggetti. Il rischio di mortalità prematura è stato inferiore per gli obesi rispetto alle persone “sole”. I risultati preoccupano gli psicologi che considerano, per il futuro, più che probabile un''epidemia di solitudine', considerando il trend di invecchiamento della popolazione.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)