Watermarks (Hakoah Lishot), "la forza di nuotare" di Yaron Zilberman, è un documentario  inserito fra le pellicole selezionate nel 2010 per il Kolno’a Film Festival che racconta la storia delle campionesse di nuoto del leggendario club sportivo ebraico Hakoah Vienna. Un documentario sulla passione di sette eccezionali atlete; sette donne che, anche ai nostri giorni, a dispetto dell’età, riescono a nuotare con la stessa eleganza di un tempo. Sono: Trude Platcek Hirschler, Elisheva Schmidt Susz, Hanni Deutsch Lux, Judith Haspel, Greta Stanton, Ann-Marie Pisker , Anni Lampl e Nanne Selinger.
Nel 1936, in occasione delle Olimpiadi di Berlino, tre di loro furono chiamate a rappresentare l’Austria, fra queste Judith Haspel insignita quell’anno con la medaglia d’onore come una delle tre migliori atlete austriache. Judith, insieme alle due compagne, decise di non competere in un paese che perseguitava in modo così vergognoso la sua gente. Un gesto di dissenso che le costò tutto: la squalifica e la cancellazione dei suoi record. Nel 1938, dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nazista, il club sportivo fu chiuso ma le nuotatrici riuscirono  a fuggire verso paesi più ospitali come Israele, Inghilterra, Stati Uniti e Russia. Il regista Yaron Zilberman, dopo 65 anni ha radunato queste donne, ormai ottantenni, a Vienna nella loro vecchia piscina d’allenamento. Un viaggio nelle memorie della gioventù, un itinerario emozionale per rinsaldare un legame senza tempo. Commovente il momento che vede il team finalmente riunito indossare nuovamente i costumi da bagno dell’Hakoah Vienna per un’ultima sessione di nuoto proprio nella città che le aveva costrette a scappare.