"WeCare" è la nuova strategia di innovazione sociale presentata il 22 maggio dal Piemonte per intercettare con strumenti nuovi i bisogni sociali di nuovi poveri, anziani, giovani, disoccupati che il sistema non solo non risolve ma spesso nemmeno coglie. Sono a disposizione 20 milioni di euro di fondi europei che serviranno a finanziare processi e progetti di coesione, start up sociali, idee d'impresa con ricadute sul benessere della cittadinanza. Per esempio un sistema di controllo a distanza delle condizioni di anziani non autosufficienti, o una piattaforma per far incontrare domanda e offerta di lavoro in campi di utilità sociale, oppure ancora una app come "Qurami", che all'anagrafe di Torino (ma anche in Asl e università di tutta Italia) permette di mettersi “in fila” da casa con lo smartphone. Sulle misure previste da WeCare, la Regione, nelle prossime settimane, lancerà i bandi. Potranno accedere i consorzi socio assistenziali, le associazioni no profit, le piccole e medie imprese, le amministrazioni pubbliche, il terzo settore e le aziende. Condizione essenziale è che i progetti presentati abbiano ricadute sul territorio. Dopo l'estate inizierà la selezione dei progetti.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)