Uno studio pubblicato dal centro di riflessione Bruegel (Brussels European and Global Economic Laboratory) intitolato "An anatomy of inclusive growth in Europe", sottolinea che sebbene la crisi economica non abbia prodotto nell'Ue un aumento delle disparità di reddito paragonabile a quello di altri continenti, pur tuttavia l'Unione appare spaccata in due: l'Italia, la Spagna e il Regno Unito mostrano infatti tassi di diseguaglianza ben più alti di Paesi nordici e Germania. Per lo studio, la soluzione per ridurre le diseguaglianze sta nei sistemi di welfare nazionali, che andrebbero modificati per favorire la mobilità sociale. Il problema non è tanto il livello della spesa ma la sua qualità. Un tema importante è come la spesa sociale viene distribuita fra le varie generazioni: gli stati dell'Ue hanno generalmente risposto alla crisi tagliando gli investimenti e i sussidi a famiglie e infanzia, mentre i pensionati sono stati generalmente protetti dai tagli. La legge di Bilancio italiana, andrebbe quindi nella direzione sbagliata: l'anticipo pensionistico e l'allargamento della platea di pensionati che riceve la quattordicesima distorceranno ancora di più la spesa di welfare a favore dei più anziani. Queste misure potrebbero peggiorare la diseguaglianza di reddito, oltre che quella tra generazioni.
(Fonte: tratto dall'articolo)