Nella maggioranza dei casi la “West Nile” decorre a livello subclinico non causando sintomi evidenti che sono rappresentati da febbre. In alcuni casi rari, però, ci possono essere complicanze neurologiche. Valentino Patussi, direttore del dipartimento di Prevenzione di AsuiTs, ha ricordato che «il riferimento deve essere sempre il medico di base in quanto conosce bene lo stato di salute del paziente. I soggetti a rischio sono gli anziani e la manifestazione clinica interessa comunque persone con già una fragilità. Non ha senso quindi recarsi al Pronto soccorso per una piccola influenza».
Sarà compito del medico di base effettuare la segnalazione entro 12 ore dal sospetto contagio a AsuiTs, che è anche referente regionale per la disinfestazione, che attiverà le procedure di verifica e di intervento diretto nell’area a rischio.
(Fonte: tratto dall'articolo)