Smettere di praticare esercizio fisico invecchiando aumenta sensibilmente il rischio di infarto. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato la salute di più di 1 milioni di over 60 e aver scoperto che coloro che avevano tagliato l’attività fisica in quel momento della loro vita avevano il 27% delle possibilità in più di andare incontro a problemi di natura cardiovascolare. Al contrario, coloro che avevano continuato a praticarlo avevano visto diminuire il rischio dell’11%. I partecipanti allo studio – i cui risultati sono stati pubblicati nelle pagine del European Heart Journal, tutti Sud Coreani, sono stati monitorati dal loro Servizio Sanitario due volte: la prima negli anni 2009/10 e la seconda nel 2011/12.
Ad ogni controllo gli era stato domandata la quantità di esercizio praticata settimanalmente; in questo modo i ricercatori hanno potuto analizzare il cambio delle loro abitudine nel tempo.
Successivamente sono stati comparati i dati così ottenuti con quelli riguardanti gli eventuali problemi di cuore sopraggiunti negli anni tra il 2013 e il 2016. L’autore dello studio, il dottor Kyuwoong Kim, dell’Università di Seoul, ha dichiarato: "Il messaggio più importante che emerge dalla ricerca è che gli anziani devono incrementare o almeno mantenere la frequenza della loro attività fisica. Questo dato assume maggiore rilevanza se consideriamo che la popolazione mondiale sopra i 60 anni sta aumentando e si stima arriverà a raggiungere i due bilioni di individui nel 2050”.
Non c’è bisogno da scalare montagne o fare lunghi giri in bicicletta, anche una semplice passeggiata o curare i fiori in giardino andrà bene.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)