Secondo il report dell’ONU “Worlds Population Ageing 2019”, documento fondamentale che analizza i trend dell’invecchiamento della popolazione, il pianeta è sull’orlo di una rivoluzione della longevità. I dati su cui l’Organizzazione basa le sue conclusioni sono contenuti nel rapporto “World Population Prospect: the 2019 Revision”, che prende in esame la crescita della popolazione globale attraverso i dati demografici e sociali. Secondo le proiezioni contenute nel documento, nel 2050 la fascia di popolazione di 65 anni e più toccherà quota 1,5 miliardi. Nel 2019 lo stesso gruppo demografico contava 703 milioni di persone. Ciò significa che nell’arco di trent’anni la cifra raddoppierà.
Tutte le società in tutto il mondo stanno vivendo il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, alcune in fase iniziale e altre in fase avanzata, come il Giappone e l’Italia. La rivoluzione della longevità è destinata a diventare una delle trasformazioni sociali più significative dell’intero 21° secolo. I settori che ne saranno toccati spaziano dall’economia al mercato del lavoro, dal turismo ai consumi, dalla sanità pubblica ai servizi. L’aumento della popolazione over 65 porterà alcuni paesi ad affrontare forti pressioni politiche e fiscali per far fronte alle nuove esigenze di questa fascia, che sarà sempre più rappresentata.
Tra i punti fondamentali che contraddistinguono la rivoluzione della longevità e che compaiono nel documento, oltre la sua globalità, si evidenzia l’insorgere di una futura pressione fiscale sui sistemi assistenziali e l’esigenza di attuare politiche in grado di limitare il declino macroeconomico.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)