L'Associazione nasce nel 1985 come affiliata A.I.M.A., poi si trasforma in G.P.VECCHI nel 1999 per ricordare il famoso geriatra modenese.
Da un' indagine del Censis (1999) emerge che circa 500mila famiglie italiane (il 24%) accudiscono un Malato di Alzheimer. Il dato evidenzia il carattere familiare della malattia e il totale coinvolgimento della famiglia nell'assistenza:pochi risultano gli utenti dei Centri Diurni e dell'assistenza domiciliare integrata:inoltre il ricovero in strutture sanitarie e/o assistenziali è molto limitato.
E' molto importante che la famiglia sia informata sulla malattia.
La prima fonte di informazione è il Medico di Medicina Generale cui si affiancano gli Specialisti dei Consultori per le Demenze.
Un ruolo altrettanto importante viene svolto dalle Associazioni dei Familiari che attivano periodicamente incontri di aggiornamento e approfondimento sui temi legati alla demenza.
E' indispensabile che durante il decorso della malattia esistano punti di riferimento ai quali la famiglia possa rivolgersi man mano che si pongono nuovi problemi.
L'Associazione GIAN PAOLO VECCHI "pro senectute et dementia "si propone di svolgere attività di aiuto e sostegno ai familiari di persone ammalate di Alzheimer, diffondere corrette informazioni sulle malattie dementigene, stimolare la nascita di centri di assistenza e la formazione di personale specializzato e potenziare l'assistenza domiciliare. (Fonte: tratto dal sito)