L’Alzheimer’s Association, da nove anni, con lo slogan “’Diagnosing Dementia: See It Sooner” (diagnosticare la demenza: vederla prima) sostiene l’importanza di una diagnosi precoce della malattia. Su questo fronte si concentra l’Irccs Fatebenefratelli di Brescia, che ha predisposto servizi ad hoc per la presa in carico dei pazienti e delle famiglie. Questa forma di demenza viene diagnosticata dopo 2-4 anni di malattia e sono complici di questo ritardo alcuni pregiudizi sull’invecchiamento. Si tende a confondere l’invecchiamento con l’ “inevitabile” declino delle facoltà cognitive e della memoria. Si ritiene che rientrino nell anormalità, quando si è vecchi, sia la perdita di autonomia che quella della capacità di far funzionare correttamente il proprio cervello. E’ vero il contrario per la maggioranza degli anziani: solo il 7% degli over 65 ha problemi di demenza. Per questo bisogna sconfiggere il pregiudizio che tende a svincolare il diritto alla diagnosi dalle prospettive di cura della malattia. In occasione della XXV Giornata Mondiale dell’Alzheimer, il 21 settembre prossimo, l’Irccs organizzerà una serie di appuntamenti per famiglie e operatori per comunicare questa prospettiva corretta: vedere la diagnosi come diritto del paziente ma anche come indispensabile premessa alla costruzione di un’alleanza terapeutica tra malato, famigliari e personale sanitario.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)