Il tasso di rendimento è un indicatore naturale per un sistema pensionistico a capitalizzazione, ma può anche essere calcolato per un sistema a ripartizione, come quello francese. In questo studio vengono calcolati e confrontati i tassi di sostituzione di cui hanno beneficiato diverse coorti di età dal 1950 al 1985. Il tasso di rendimento è suddiviso in due sotto-indicatori: il tasso di vantaggio e un indicatore di sforzo contributivo (il tasso di contribuzione). Questi tre indicatori sono calcolati nel corso del ciclo di vita, vale a dire tenendo conto del numero di anni di lavoro e il numero di anni di versamenti, non solo l'importo della pensione versata. Per spiegare la diminuzione del tasso di sostituzione sopra le coorti, esaminiamo più da vicino ciascuno dei suoi tre punti. Il primo fattore determinante è il finanziamento del sistema pensionistico, in particolare il forte aumento delle esenzioni e nuove entrate diverso dai contributi. Il secondo fattore determinante è il tasso di crescita economica, che influenza fortemente il tasso di rendimento e la sostenibilità del sistema pensionistico e che porta a mettere in discussione la scelta del tasso di sconto, fondamentale per gli indicatori calcolati nel corso del ciclo di vita. Il terzo fattore determinante è la ripartizione della vita in periodi di formazione, lavoro e pensione, ed è il fattore che ha subito notevoli cambiamenti, portando a diverse riforme.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)